In soccorso della “Giustizia Giusta”, attraverso l’informatica

Avv. Dario Incutti

Sottoscritto un protocollo d’intesa tra Camera di Commercio, Tribunale, Ministero della Giustizia e il Magistrato Civile referente per l’informatica

I sottoscrittori: Camera di Commercio di Salerno presente il presidente Guido Arzano, il Tribunale di Salerno rappresentato dal presidente Ettore Ferrara, il Coordinamento Interdistrettuale per i Sistemi Informativi Automatizzati di Napoli (CISIA) del Ministero della Giustizia presente il direttore Nicola Mozzillo e l’Ufficio del Magistrato Civile referente per l’informatica e l’innovazione del Distretto di Salerno diretto da Giorgio Jachia.
L’accordo sancisce dovrebbe dare via ad un percorso che, attraverso la definizione di specifici progetti che, secondo i sottoscrittori, porterà a conseguire anche l’obiettivo del coinvolgimento di ordini professionali, enti territoriali, fondazioni, istituti bancari e società private.
L’’intesa, quindi, parte dal presupposto che le esperienze finora maturate, il livello dei servizi erogati sul territorio ed i progetti di innovazione possono arricchirsi con processi di cooperazione tra le istituzioni interessate in modo da concretizzare il tutto sul piano organizzativo e tecnologico. I sottoscrittori, quindi, hanno inteso sviluppare forme di collaborazione organizzative in grado di conferire impulso e snellezza al processo tecnico-amministrativo di sviluppo telematico, informatico ed informativo degli uffici giudiziari.
Da tempo, attraverso il nostro giornale “il Sud”, abbiamo sollecitato un “Tavolo di lavoro” che comprendesse rappresentanti della Magistratura, dell’Avvocatura, degli apparati Istituzionali sul territorio, come l’ex Prefettura, e degli Enti locali al fine di definire una strategia comune per meglio migliorare la funzionalità della Giustizia.
Quello che ormai è prioritario è lo stesso rapporto di collaborazione e sinergia tra magistratura ed avvocatura, perché essa non sempre è improntato all’efficienza ed alla rapidità per cui si assiste anche a fatti davvero patologici sul piano della “Giustizia Giusta” per il cittadino. Tutto ciò, spesso, non solo si trasforma in “mala giustizia”, ma anche in sprechi e perdita di tempo.
La speranza è che, questa apertura all’esterno dell’apparato giudiziario, rimetta in moto la nostra proposta che ha trovato solo nel Presidente Casale un positivo riscontro (vedi allegato 2).

In soccorso della “Giustizia Giusta”, attraverso l’informatica


Allegato 1_comunicato stampa
Allegato 2_la giustizia_pag_6_il-sud_pag_10_Dicembre 2011
il sud_ la Giustizia_ Dicembre 2011